Bisogni degli studenti con ASD - Modulo 2

5. STIMOLI SENSORIALI E PROBLEMI DEL COMPORTAMENTO

5.2. Problemi di comportamento

Gli alunni con ASD possono avere difficoltà per comprendere o mal interpretare le azioni dei suoi compagni, perché possono avere molti problemi di comportamento. La mancanza di empatia e di comprensione delle ripercussioni emozionali che i loro comportamenti possono causare nei compagni può far si che abbiano comportamenti inadeguati o aggressivi.

Tutto ciò che può generare condotte disinibite visto che gli alunni con ASD normalmente è alterata l’empatia cognitiva “Capacità di comprendere i pensieri che portano altre persone a determinate emozioni” (Hervás A., Rueda I., 2018) e più preservata l’empatia emozionale che è la “capacità di sintonizzare emozionalmente con le emozioni di altre persone” (Hervás A., Rueda I., 2018).

Queste alterazioni di condotta provocano difficoltà nella flessibilità cognitiva, all’ra di organizzare, pianificare, anticipare situazioni o rispondere in maniera organizzata e pianificata davanti ad una situazione inaspettata.

Pertanto, per ridurre questi problemi di comportamento possiamo seguire una serie di linee guida per cambiare il comportamento desiderato:

  1. Adattamento ambientale. Si devono eliminare gli stimoli che provocano la iperstimolazione, creare attività motivatrici e uno spazio dove gli alunni con ASD possano rilassarsi
  2. Cambiare lo stato emozionale. Realizzare attività che cambino il suo status emozionale favorendo l’autoregolazione positiva.
  3. Utilizzare struttura, routine ed aiuti visivi. La struttura gli aiuta a comprendere il contesto, la routine ad anticipare le sequenze e le immagini possono usarsi come promemoria o transizioni
  4. Utilizzare istruzioni proattive positive. Se si bloccano, usare attività gradevoli e che siano interessanti per tornare a farlo
  5. Utilizzare situazioni di distrazione e di sorpresa per tirare fuori le condotte non desiderate
  6. Interventi basati nelle conseguenze. Ignorare le condotte inoffensive e ridirigerle per ottenere la condotta desiderata mentre si eliminano le conseguenze che rafforzano la condotta.