Bisogni degli studenti con ASD - Modulo 2
4. CAMBI E MOMENTI DESTRUTTURATI
4.2. Come strutturare i momenti non strutturati?
I momenti senza struttura possono essere tremendamente difficili e possono provocare conflitti, sono spazi nei quali le alterazioni sensoriali, le difficoltà, la grande quantità degli stimoli o la poca socializzazione possono farli sentire persi. Sono momenti in cui aumentano le condotte ripetitive e stereotipate per cercare di ridurre lo stress che genera questo tipo di situazioni.
In relazione a questi momenti, da un lato, troviamo ricreazioni e dall’altro le uscite e le entrate a scuola e le pause tra le lezioni. Iniziando dalle ricreazioni, è molto probabile che gli alunni con ASD si sentono a disagio quando devono uscire in cortile perché: è una situazione poco strutturata, c’è molto peso nell’intercambio verbale tra gli alunni, non hanno molte abilità relazionali e hanno interessi ristretti e focalizzati per questo motivo, per evitare l’ansia che può uscire in questo momento è molto importante sviluppare una serie di strategie per superarlo nel miglior modo possibile.
Strategie per facilitare l’uscita a ricreazione
- Sviluppare alternative di ricreo come giochi guidati
- Stabilire la figura rotatoria di un mediatore di giochi tra il gruppo di compagni e gli alunni con ASD affinché agiscano come appoggio per sviluppare le attività
- Organizzare giochi e ripassare le regole con tutti gli alunni
- Sviluppare routine tramite script per promuovere la comunicazione ed interazione con i compagni nella ricreazione
- Qual è il suo alimento favorito?
- Qual è la sua serie TV favorita?
- Che ha fatto questo fine settimana?
- Come è andato l’esame?
- Mostrare come rispondere a scherzi e comportamenti sociali non desiderati
Per quanto riguarda le entrate e le uscite insieme ai transiti tra lezione e lezione, è molto probabile che l’alunnato abbia problemi relazionati ai frequenti cambi di lezione e la rapidità con cui si fanno, così come: le agglomerazioni negli spostamenti; la frequenza accidentale del contatto fisico; le caratteristiche sensoriali; la coordinazione motrice; l’orientamento spaziale e la scarsa interpretazione delle condotte degli altri in caso fossero accidentali o intenzionati. Per cercare che questo avvenga dobbiamo seguire una serie di strategie.
Strategie per le entrate, uscite e transiti tra una lezione e l’altra
- Permettere che l’alunno esca dalla classe dei minuti prima o dopo che il resto dei compagni
- Promuovere le attività di tutoraggio tra i compagni utilizzando la rotazione
- Creare segni ed esplicitare le norme per favorire il movimento
- Adattare i segnali acustici alle caratteristiche dell’alunno
- Aiutare ad interpretare i comportamenti dei suoi compagni