Assenteismo - Modulo 4

2. TECNICHE E STRATEGIE

2.4. Ipersensibilità

I bambini con ipersensibilità possono reagire in modo eccessivo allo sfregamento delle etichette dei vestiti o all'intensità dei suoni forti. Dato che a volte non sono in grado di filtrare o elaborare le sensazioni, possono sovraccaricarsi e distrarsi, fare capricci, sentirsi nervosi o depressi.

Le persone con ASD possono mostrare sia ipersensibilità (eccesso di risposta) che iposensibilità (mancanza di risposta) a una vasta gamma di stimoli.

- Strategie per aiutare gli studenti con ASD

Ci sono alcune strategie che possono aiutare gli studenti con ASD ad alleviare i sintomi derivanti da ipersensibilità o iposensibilità:

o Linguaggio descrittivo: usare un linguaggio più descrittivo aiuta a identificare i problemi sensoriali.

▪ Senso del tatto/ sensazioni: viscido, appiccicoso, viscoso, pastoso, pungente, grasso, gommoso, ecc.

▪ Gusto: croccante, grasso, duro, fresco, schiumoso, piccante, ecc.

▪ Vista: lucida, contorta, dritta, affollata, curva, scintillante, ecc.

▪ Olfatto: amaro, marcio, salato, acido, dolce, aspro, ecc.

▪ Movimenti: giramenti, torsioni, contorcimenti, strisciamenti, sfregamenti, schizzi, ecc.

▪ Suoni: bang, boom, buzz, chirp, chug, click, ecc.

▪ Sentimenti: paura, ansia, giramenti di testa, stupore, timore, paura, frustrazione, fastidio, interesse, curiosità, ecc.

Tutte queste descrizioni possono essere completate con delle schede o dei supporti visivi che serviranno a identificare meglio le diverse parole.

o Fate una tabella o una scala per misurare ciò che è eccessivo per il benessere dello studente.

o A volte è necessario un tempo di adattamento (e la sua intensità può essere progressiva): in alcune scuole i bambini con SDA sono autorizzati ad andare in classe prima per autoregolarsi, o possono andare in una sala di stimolazione sensoriale per autoregolarsi prima dell'inizio delle lezioni.

o Strumenti utili come: tende, pensare a dove si trova l'alunno in classe, mettere palle da tennis sulle gambe delle sedie, ecc.

o Si potrebbe realizzare un processo di desensibilizzazione nelle sessioni di terapia occupazionale.

o Creare un angolo di calma: aiuta il sovraccarico sensoriale/emotivo. Si tratta di uno spazio realizzato in un luogo tranquillo, dotato degli strumenti necessari per l'autoregolazione e accessibile in ogni momento ai nostri studenti, in modo che possano andarci facilmente se si sentono sensorialmente e/o emotivamente sopraffatti. È necessario disporre di diversi elementi a seconda degli studenti con ASD nel centro:

▪ Se l'alunno è iposensibile, può essere un "ricercatore di sensazioni", quindi elementi auditivi (musica o giocattoli con suoni), visivi (luci, giocattoli che si muovono, palline), tattili (come scatole sensoriali con riso, verdure, plastilina, gel), olfattivi (bottiglie con colonia, saponi, plastilina con odore), orali (dentini) e propriocettivi/vestibolari (cuscini con texture o punte, oggetti con vibrazioni, con peso).

▪ Se invece l'alunno è ipersensibile (eccessivamente sensibile), può mostrare un comportamento elusivo, per cui possiamo introdurre elementi che evitino un suono eccessivo (caschi antirumore), trovare una zona meno illuminata con bassa intensità di luce o luminosità, usare scatole sensoriali con legumi, riso o elementi con una consistenza più asciutta, oggetti ponderati, coperte e cuscini.

o Difficoltà con il cambiamento e le transizioni: le situazioni in cui gli studenti non sanno cosa aspettarsi causano disagio. La routine dà un senso di sicurezza.

▪ Accorciare la durata della transizione preparandola in anticipo.

▪ Usare agende visive o aiuti grafici per anticipare l'organizzazione.

▪ Durante la fase di transizione, mantenere l'ambiente calmo e organizzato (ad esempio durante i cambi di aula).