Strategie di coordinazione - Modulo 5
3. ARTICOLAZIONE TRA LA SCUOLA PRIMARIA E LA SECONDARIA
3.1. Strategie di coordinazioni che includono tutti gli agenti del processo
Per far sì che la transizione abbia successo è importante che il processo di pianificazione inizi presto, nella scuola primaria, e tenga in conto i punti di vista della famiglia, i professionisti/ professori/ scuola e l’alunno con autismo.
Le famiglie e gli alunni con autismo devono svolgere un ruolo fondamentale in questa transizione. Devono prendere parte al processo di pianificazione e partecipare alle differenti riunioni durante il processo.
Un buon piano strategico per la transizione deve essere una strategia centrata nella persona, un focus olistico che garantisce gli interessi dell’alunno.Questo piano deve evidenziare i diritti degli alunni, le opinioni, le necessità ed i desideri nel processo di transizione. Questo è cruciale per garantire che la transizione alla scuola secondaria sia ben gestita, personalizzata, adeguata e abbia senso per ciascun alunno.
- Affinché la transizione sia più fluida e di successo, il piano deve organizzarsi in forma strutturata.
- Il piano di transizione deve dividersi adeguatamente in piccoli passi raggiungibili.
- Il professionista che guida il processo, insieme alla famiglia e ai professori della primaria, deve elaborare un piano di transizione nel quale si specifichino i punti forti e le aree in cui può essere necessaro un sostegno addizionale (questo deve includere qualsiasi problema sensoriale che sperimenti l’alunno).
Una buona collaborazione tra professori e genitori aiuterà a sviluppare ed applicare tutte le strategie e metodologie suggerite nel piano.
Durante lo sviluppo di questo processo, che implica la presa di decisione per la vita della famiglia e del bambino, è fondamentale che tutti gli interlocutori facilitino e condividono informazione, presentino alternative e diano ipotesi di scelta.